Books, primo Festival del libro d’arte

Dal 26 al 28 maggio al Mambo si è tenuta la prima edizione di Books, il festival dedicato ai libri d’arte e d’artista a cura di Danilo Montanari e Lorenzo Balbi. Un’occasione per fare il punto sull’editoria d’arte e per arricchire la collezione con una nuova opera “a tema”: Orlando’s Library, installazione site-specific di Daniela Comani. 

Nato dall’idea di non disperdere l’eredità di due manifestazioni fondamentali del settore (Artelibro, il Festival del Libro d’Arte che si è svolto a Bologna dal 2003 al 2014 e Flat – Fiera Libro Arte Torino, appuntamento internazionale che ha animato il capoluogo piemontese dal 2017 al 2019), Books ha visto il coinvolgimento di oltre trenta espositori, librai ed editori del settore italiani e internazionali presenti con veri e propri progetti sul libro d’arte attraverso un allestimento organizzato in tavoli aperti, in modo da favorire lo scambio conviviale.

Mario Diacono, Claudio Parmiggiani, Delocazione, 1972, Ph. Carlo Vannini, Courtesy Collezione Maramotti

L’editoria d’arte è un settore che in Italia raggiunge livelli qualitativi molto elevati, ma lamenta ancora, purtroppo, una visibilità molto inferiore rispetto ad altri Paesi. La manifestazione ha cercato quindi di riunire le forze e gettare le basi per la crescita d’interesse da parte del pubblico.

Accanto ai tavoli degli espositori, dieci focus espositivi hanno voluto raccontare una porzione importante della storia dell’editoria d’arte italiana: dalla presentazione di tutti i libri d’artista di Franco Vaccari ai cinque libri nati negli anni Settanta dalla collaborazione tra Claudio Parmiggiani e Mario Diacono; da una presentazione della produzione editoriale di Maurizio Nannucci ai libri in edizione limitata di Paolo Ventura e ai volumi curati da Luigi Ghirri durante la sua attività di artista e fotografo.

Daniela Comani, Orlando’s Library, 2022, libro di cartone, 10 pagine, 31,5 × 16 cm. Edizione di 50 copie + 20 copie numerate e firmate, Danilo Montanari Editore, 2022

Presente anche una porzione dai libri d’artista di Daniela Comani dagli anni Novanta a oggi, una selezione della produzione di fanzine di Jacopo Benassi e un – assai doveroso a mio avviso – omaggio postumo all’artista Irma Blank, scomparsa poco più di un mese fa.

Un approfondimento monografico è inoltre riservato a Giorgio Maffei, primo in Italia insieme a Liliana Dematteis a occuparsi di editoria d’arte (e considerato ancora uno dei maggiori esperti sul tema a livello mondiale) con circa cinquanta volumi da lui curati tra gli anni Sessanta e Ottanta dedicati alla produzione di maestri come Bruno Munari, Alighiero Boetti e Sol LeWitt.

Il progetto espositivo si è completato con una selezione di otto titoli di Xong collection, etichetta di dischi d’artista prodotta da Xing.

Irma Blank nello suo studio di Via Aurelio Saffi, Milano, 1977, Ph. Maria Mulas, Courtesy Irma Blank Estate, Milano e P420, Bologna

 

Immagine di copertina: Franco Vaccari, Le tracce, Edizioni Sampietro, Bologna, 1966

1100 esemplari, 1000 numerati. Testo di Alberto Spatola in italiano, 92 pagine, 23×23 cm Courtesy Franco Vaccari e P420, Bologna

Lara De Lena

Lara De Lena

Laureata in Lettere moderne, si specializza nel 2017 in Beni storico artistici con una tesi in arte contemporanea. Dallo stesso anno collabora con il CUBo, di cui è nel direttivo dal 2021. Ha collaborato con la Pinacoteca Nazionale di Bologna, il MAMbo e ha partecipato al progetto internazionale ADM - Art Market Dictionary. È impegnata nella realizzazione dell’Archivio digitale Roberto Daolio.

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