Cesena e Unibo En-Action

Cesena è la prima città in Italia ad aver aderito al Green City Accord, un movimento di città europee impegnate nella protezione ambientale, il Dipartimento di Architettura – con il progetto En-Action – e il Comune romagnolo collaborano per attivare e supportare un cambiamento comportamentale più sostenibile. «L’architettura come scienza e come professione ha un impatto socio-economico notevole – ha dichiarato la prof.ssa Beatrice Turillazzi, coordinatrice del progetto – considerando che partecipa ai processi di sviluppo e crescita delle nostre città e influisce molto sul modo in cui viviamo e articoliamo lo spazio. La sfida è stata proprio quella di coinvolgere i nostri studenti, affinché possano essere ambasciatori di sostenibilità e futuri progettisti consapevoli».

In ragione della complessità della sfida posta dal cambiamento climatico, di cui purtroppo assistiamo ai devastanti effetti, è necessario che gli indirizzi politici siano accompagnati da una implementazione di azioni a più livelli e, soprattutto, che prevedano il coinvolgimento di una più ampia rosa di attori. A tal proposito, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) ha pubblicato un Report sugli stati generali dell’efficienza energetica. Si tratta di un documento cruciale per migliorare le strategie nazionali di transizione ecologica, poiché affronta il tema da un punto di vista socio-educativo, indicando quali step siano da intraprendere per indurre un cambiamento comportamentale nella comunità ampia e per portare, in ultima istanza, all’emersione della cosiddetta cittadinanza energetica, che attribuisce proprio ai cittadini un ruolo fondamentale nella transizione ecologica, non solo in quanto consumatori consapevoli, ma, soprattutto, come soggetti sociali e politici. 

Il Report individua due pilastri alla base del cambiamento energetico: l’uso ottimale delle tecnologie e il cambiamento comportamentale. Una delle strategie chiave per attivare e supportare un mutamento della condotta è costituita dai programmi di educazione e formazione, da attuarsi principalmente da parte degli enti scolastici e delle università. In particolare, il citato lavoro evidenzia come le iniziative di sensibilizzazione guidate dagli studenti stessi siano particolarmente efficaci per ridurre il consumo energetico, poiché maggiormente capaci di incidere sul piano comunicativo e di coinvolgere e condizionare favorevolmente, attraverso modalità inclusive e grazie a linguaggi più informali e di uso comune.

Beatrice Turillazzi
Prof.ssa Beatrice Turillazzi

Il progetto En-Action, finanziato dal bando AlmaIdea 2022 e coordinato dalla professoressa Beatrice Turillazzi del Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, si inserisce all’interno di questo scenario di cambiamento, e più specificamente nell’ambito delle strategie educative per il mutamento comportamentale, con un focus, particolare, sulla cittadinanza energetica degli studenti di architettura presso la sede di Cesena e sul contesto virtuoso della città medesima.

«La principale prerogativa di En-Action – ci svela la prof.ssa Turillazzi – è stata quella di sviluppare un progetto che ponesse gli studenti in primo piano, considerandoli come i cittadini dell’oggi e i professionisti del domani. Soprattutto perché l’architettura, vista nella sua duplice prospettiva di scienza e di professione, ha un impatto socio-economico notevole, considerando che partecipa ai processi di sviluppo e crescita delle nostre città e influisce molto sul modo in cui viviamo e articoliamo lo spazio. La sfida è stata proprio quella di coinvolgere gli studenti del Dipartimento di Architettura, anche in quanto futuri progettisti consapevoli e responsabili».

All’interno del quadro emergenziale energetico contemporaneo, l’Università si configura, infatti, come uno snodo cruciale di transizione: è recettrice di importanti sfide e soprattutto produttrice e catalizzatrice di conoscenze. In questo senso, l’Università è chiamata non soltanto ad abbattere i propri consumi, ma anche a farsi promotrice di buone pratiche e a veicolare competenze. In virtù di questo suo ruolo, diventa terreno fertile di sperimentazione per approcci innovativi, ad esempio, attraverso laboratori dove possano confluire docenti, studenti e cittadini, con l’obiettivo di contribuire ad un cambiamento comportamentale diffuso in favore di una transizione energetica.

«L‘intento del progetto – precisa la coordinatrice del progetto En Action – è stato quello di promuovere conoscenza e consapevolezza sui temi energetici, favorendo il diffondersi del concetto di cittadinanza energetica. Al tempo stesso, si è voluto dare l’avvio a processi di sensibilizzazione e coinvolgimento, partendo dalla comunità universitaria degli studenti di architettura del Campus di Cesena».

Proprio grazie ad un contesto partecipativo basato sulla citizen science, che coinvolge studenti e cittadini, En-Action sviluppa un approccio metodologico al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi definiti nel Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima (Paesc) del Comune e nel progetto sinergico/parallelo “Tutti insieme tutti green”, quest’ultimo finalizzato alla redazione di linee guida per la creazione della prima comunità energetica nella città di Cesena.

«L’attività principale del progetto En-Action – conclude la professoressa Turillazzi – è stata costituita dall’omonimo laboratorio, attraverso il quale un gruppo di studenti del Corso di Laurea a ciclo unico in Architettura del Campus di Cesena ha acquisito competenze in materia di transizione ecologica. In questo modo, gli studenti diventano anche ambasciatori di conoscenze trasferite alla comunità universitaria stessa e alla cittadinanza attraverso la produzione di output, come interviste e videoclip, che saranno presto resi disponibili. Si intende fare uso, quindi, di nuove modalità di approccio alla ricerca e alla comunicazione scientifica, tipiche della cosiddetta open science».

A Cesena, la comunità universitaria diventa così facilitatore di diffusione della conoscenza e di cambiamento comportamentale, e, quindi, forza trainante verso futuri urbani più sostenibili.

In copertina Piazza del Popolo, Cesena.

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