I 6 artisti del Nuovo Forno del Pane
Da circa un mese e mezzo sono al lavoro le artiste e gli artisti che occupano i sei Distretti culturali della Città metropolitana di Bologna nell’ambito del progetto Nuovo Forno del Pane, alla sua seconda edizione.
Il progetto è stato sviluppato sulla base dell’innovativa esperienza nata al Mambo (Museo d’Arte Moderna di Bologna) nel 2020 per far fronte all’emergenza Covid-19 e supportare gli artisti offrendo loro uno spazio di produzione. La possibilità di vivere, lavorare, interagire con il territorio e dar vita a progetti artistici individuali e condivisi quest’anno è stata estesa dall’ambito esclusivamente cittadino al raggio più ampio di sei Comuni, che sono Castiglione dei Pepoli, Budrio, Casalecchio di Reno, San Giovanni in Persiceto, Imola e San Lazzaro di Savena, in modo da creare una rete ancora più grande e interconnessa che possa valorizzare su più larga scala le ricerche artistiche più contemporanee.

Ne è convinta la delegata alla Cultura di Bologna e Città metropolitana, Elena Di Gioia, secondo la quale «la Città metropolitana di Bologna intende valorizzare il proprio protagonismo culturale contribuendo a realizzare un ricco e diversificato sistema culturale distribuito nel territorio e in stretta relazione con la città di Bologna. Il protagonismo dell’area metropolitana si accompagna alla volontà di valorizzare quello delle artiste e degli artisti. Questa edizione del Nuovo Forno del Pane, che abbiamo voluto metropolitana, muove un passo importante in tale direzione, coinvolgendo in prima persona i sei distretti culturali in cui è suddiviso il territorio metropolitano. Un o una artista e una residenza artistica per ciascun distretto. La risposta numerosa e qualitativamente rilevante, giunta da tutta Italia all’invito, sottolinea come sia presente nelle artiste e negli artisti contemporanei la volontà e il bisogno di portare avanti esperienze di vita e lavoro che interagiscano in maniera creativa con il territorio, rafforzando l’idea della Città metropolitana di Bologna quale città artistica e culturale diffusa».
I sei vincitori – Lorena Bucur (Cremona, 1996), Beatrice Favaretto (Venezia, 1992), Valentina Furian (Venezia, 1989), Giorgia Lolli (Reggio Emilia, 1996), Lorenzo Modica (Roma, 1988) e Davide Sgambaro (Cittadella, Padova, 1989) – sono stati selezionati tra una rosa di 126 candidature provenienti da tutta Italia e soggiorneranno e lavoreranno negli spazi messi a disposizione fino al 30 giugno 2023.
Per Eva Degl’Innocenti, direttrice del Settore Musei Civici Bologna questa apertura agli spazi culturali della periferia «costituisce un contributo molto importante anche per la creazione del sistema museale metropolitano oltre che per l’identità artistico-culturale e creativa del territorio».

Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition rientra nelle azioni di Officina Creativa per Bologna, percorso di creazione del sistema culturale metropolitano promosso dal Comune. Per l’occasione è stata ideata una nuova identità visiva a cura di Giulio Ferrarella che, partendo da una rielaborazione delle ciminiere del Mambo che avevano caratterizzato l’immagine creata da Aldo Giannotti per la prima edizione, crea un logo lineare e tipografico che rafforza simbolicamente l’idea di produzione, alla base del Nuovo Forno del Pane.
https://www.nuovofornodelpane.com/
* Le artiste e gli artisti selezionati nella sede della Città metropolitana di Bologna in occasione della conferenza stampa di presentazione del progetto. Da sinistra vs destra: Beatrice Favaretto, Davide Sgambaro, Lorena Bucur, Giorgia Lolli, Valentina Furian, Lorenzo Modica. Foto: Ornella De Carlo, Courtesy Settore Musei Civici Bologna | Mambo
Immagine di copertina: Locandina del progetto con i sei artisti, Courtesy Settore Musei Civici Bologna | Mambo