K.ey, guidare la transizione energetica verso un’economia carbon-neutral
Si svolgerà al quartiere fieristico di Rimini, al 22 al 24 marzo, K.ey – The energy transition expo, la fiera di Ieg (Italian exhibition group) di riferimento in Italia, Africa e bacino del Mediterraneo su tecnologie, servizi e soluzioni integrate per l’efficienza energetica e le energie rinnovabili. È la prima volta, inoltre, che l’evento da sempre abbinato alla storica kermesse ‘Ecomondo’, si presenta da solo con format e nome nuovi.
È stato l’anno in cui ci siamo scontrati con la crisi climatica, le tensioni sui mercati internazionali, l’annosa questione dell’autosufficienza energetica del continente europeo e, di conseguenza, l’impennata dei costi di luce elettrica e gas.
Ma il 2022 sarà ricordato anche come l’anno in cui le fonti rinnovabili hanno fatto passi da gigante: secondo il rapporto ‘Renawables 2022’ dell’Iea (International energy agency), la capacità totale mondiale delle rinnovabili è destinata a raddoppiare entro il 2027, superando il carbone e diventando la principale fonte di elettricità globale già nel 2025.
In Europa e, in particolare, in Italia, le rinnovabili corrono sempre più veloce, soprattutto grazie all’effetto traino degli impianti fotovoltaici e dell’eolico. Lo conferma l’osservatorio realizzato da Anie Rinnovabili (associazione di Confindustria cui aderiscono le aziende che operano nel settore dell’energia) sulla base dei dati Gaudì di Terna: la fine del 2022 ha fatto registrare 1.989 megawatt/ora di nuova potenza installata (+164% rispetto allo stesso periodo del 2021). Complessivamente, la potenza fotovoltaica connessa cumulata nel nostro Paese supera i 25 gigawatt, per un totale di oltre 1.220.000 impianti, dei quali l’87% è di taglia inferiore ai 12 kilowatt, tipica, dunque, degli impianti di tipo residenziale.
In questo scenario si prepara a debuttare K.ey – The energy transition expo, la fiera di Ieg (Italian exhibition group) di riferimento in Italia, Africa e bacino del Mediterraneo su tecnologie, servizi e soluzioni integrate per l’efficienza energetica e le energie rinnovabili, in programma dal 22 al 24 marzo al quartiere fieristico di Rimini. È la prima volta che l’evento – da sempre abbinato alla storica kermesse ‘Ecomondo’ – si presenta da solo, con format e nome nuovi e un’inedita collocazione in primavera, a meno di tre mesi di distanza dall’ultima edizione di Key Energy. Eppure, il riscontro ha già superato le aspettative: sono arrivate, infatti, numerose adesioni a livello nazionale, europeo ed extraeuropeo, che confermano l’interesse del mercato per questi temi. Si prevedono infatti il raddoppio dell’area espositiva, distribuita all’interno di 12 padiglioni, la partecipazione di oltre 500 brand espositori e la presenza dei principali leader di mercato in tutti i settori.
«K.ey, The energy transition Expo, valorizza l’esperienza maturata da Key Energy nel corso delle 15 edizioni precedenti e mantiene stretto il legame con Ecomondo», assicura Christian Previati, Exhibition manager di Ieg, «ma si pone obiettivi ancora più ambiziosi: rafforzare la propria leadership su efficienza e transizione energetica e consolidare il ruolo di network di riferimento per gli stakeholder. Dopo il successo dell’ultima edizione, ci siamo resi conto che l’estrema attualità di questi temi richiede un approfondimento ulteriore: è necessario ragionare sulle opportunità di sviluppo, crescita e occupazione aperte dalla transizione energetica. Sarà un passaggio cruciale per i governi, i cittadini e l’intero mondo produttivo». Da non trascurare, inoltre, il respiro internazionale della manifestazione: grazie al supporto di Ice – Agenzia per la promozione internazionale delle imprese italiane, saranno presenti 200 delegati provenienti da Sud Europa, Balcani, Africa sub-sahariana, Medio Oriente e Cina.

«La manifestazione – prosegue Previati – sarà articolata in sei aree espositive tematiche (una per ciascuno dei sei settori della manifestazione), delineate con l’obiettivo di approfondire il tema della transizione energetica da tutti i punti di vista: Sec – Solar exhibition & conference, dedicata al fotovoltaico; Wem – Wind expo for med, riservata a tecnologie e servizi per la realizzazione e gestione di impianti di produzione da energia eolica on-shore e off-shore; Hye, incentrata su tecnologie e progetti per la produzione e stoccaggio di idrogeno; Effi – Energy efficiency expo, trasversale a tutti i settori protagonisti della transizione energetica e dedicata a efficienza energetica e stoccaggio in ambito industriale e nell’edilizia, con i servizi a disposizione delle aziende per ottimizzare i propri consumi e contribuire alla decarbonizzazione; eME – e-Mobility expo, focalizzata su mobilità elettrica e sostenibile, infrastrutture di ricarica e servizi di mobilità interconnessa. E, infine, Sustainable city, il progetto speciale sulla trasformazione delle città secondo il modello della ‘smart city’».
Sotto la cupola del quartiere fieristico, nella cosiddetta ‘Innovation square’, ecco l’area dedicata a start-up e scale-up, ovvero alle giovani aziende e agli innovatori green italiani e internazionali che offrono prodotti e servizi legati alla transizione energetica. Ampio spazio è riservato, inoltre, al ‘Sustainable building district’ (letteralmente, ‘distretto degli edifici sostenibili’), un’area interamente incentrata sull’edilizia sostenibile e piattaforma di riferimento per aziende, professionisti, costruttori, immobiliaristi e stakeholder pubblici e privati che hanno come priorità la progettazione ‘green’.

K.ey si conferma come luogo privilegiato di confronto, formazione e discussione sulla transizione energetica, evento in grado di connettere fra loro gli operatori del settore, ampliare i contatti e rimanere informati sulle evoluzioni tecnologiche e di mercato. Sarà l’occasione per esplorare il tema dell’efficienza energetica a 360 gradi (dai processi produttivi e industriali all’edilizia, dall’illuminazione pubblica e privata, fino alla mobilità, trasporti e logistica), grazie al ricco palinsesto di eventi e convegni internazionali (oltre 40) messo a punto dal comitato tecnico-scientifico di K.ey. Presieduto dal professor Gianni Silvestrini (direttore scientifico del Kyoto Club), il comitato è formato da rappresentanti di varie istituzioni, associazioni industriali di categoria, associazioni tecnico-scientifiche, enti pubblici e privati e fondazioni: tra i nomi spicca quello di Fabio Fava, docente di Biotecnologie industriali e ambientali in UniBo e storico presidente dell’advisory board di Ecomondo.
Oltre ai convegni, il cui programma completo è disponibile sul sito web della manifestazione, fra gli eventi più attesi c’è, in apertura, K.ey Energy Summit, ovvero gli stati generali delle rinnovabili. Si tratta di una vera e propria tavola rotonda, in cui le associazioni di settore si confronteranno con alcuni rappresentanti del Governo sulle priorità per la realizzazione della transizione energetica.