La Giornata del Contemporaneo al Mambo
Sabato 8 ottobre torna la Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione promossa dall’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani realizzata con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del ministero della Cultura. E l’arte prende di nuovo il ‘volo’, metaforicamente parlando, con Icarus, immagine guida della manifestazione realizzata dall’artista Giorgio Andreotta Calò.
Fondata nel 2003, l’Associazione riunisce 24 tra i più importanti musei d’arte contemporanea italiani tra cui il nostro Mambo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, il cui direttore Lorenzo Balbi dallo scorso maggio si è insediato come presidente del nuovo Consiglio direttivo, di cui era già membro.

Pur mantenendo giocoforza anche il formato digitale, online e offline, per favorire e valorizzare la partecipazione più ampia possibile, quest’anno si torna finalmente a una preponderanza di attività in presenza. «La diciottesima edizione della Giornata del Contemporaneo – dichiara Balbi – si preannuncia come una grande festa dell’arte e della creatività italiana, diffusa in tutto il territorio nazionale grazie al coinvolgimento di musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista. Diciotto anni sono un traguardo importante, una “maturità” che questa edizione vuole dimostrare in modo particolare rivolgendosi ai giovani attraverso un formato ibrido che unirà progetti sia nello spazio fisico sia digitale, dedicando un’attenzione specifica ai temi dell’ecologia, della sostenibilità e dell’abbattimento delle emissioni: emergenze globali ben evocate dai giovani di tutto il mondo durante i friday for future e che pongono anche il sistema dell’arte contemporanea di fronte alla necessità di ripensarsi».
Più che mai quest’anno è fermo l’obiettivo di raccontare la rinata vitalità dell’arte contemporanea in Italia dopo le restrizioni dovute alla pandemia, in relazione al quale il Mambo ripropone, sulla falsariga dello scorso anno, la Giornata di studi sulla critica d’arte in ricordo di Giovanni Maria Accame, a cura di Caterina Molteni e Martina Cavalli, che quest’anno sarà dedicata al tema dell’Ecologia della parola.
Altra interessante iniziativa sarà il Workshop di fotografia dal titolo “Ritratti sulla soglia” con l’artista Francesca Cesari, diretto a ragazze e ragazzi dagli 11 ai 15 anni che avranno l’occasione di condividere con l’artista pensieri, riflessioni e pratiche (prenotazione via e-mail scrivendo all’indirizzo mamboedu@comune.bologna.it entro le h 13.00 del venerdì precedente).

Infine, durante la Giornata del Contemporaneo a Bologna saranno visitabili gratuitamente, oltre alle collezioni permanenti del Mambo e del Museo Morandi, le tre mostre temporanee “Sean Scully. A Wound in a Dance with Love” a cura di Lorenzo Balbi (Mambo, Sala delle Ciminiere) – di cui abbiamo già parlato in agosto – “No, neon, no cry (Mambo, Project Room), a cura di Gino Gianuizzi, che tenta una narrazione della complessa e sfaccettata storia della galleria neon attraverso lavori di 52 artiste e artisti, e “Re-collecting. Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri”, a cura di Lorenza Selleri (Museo Morandi), esposizione dedicata al grande maestro bolognese incentrata sulla tecnica dell’acquaforte, di cui Morandi è stato maestro.
*Foto copertina: Giorgio Andreotta Calò per la Diciottesima Giornata del Contemporaneo, Icarus, still da film, 2021-2022