Presentazione della seconda coppia di i³ (Interviste al CUBo)
Cari Colleghi, vi presento la seconda coppia di interviste di Alessandra Ricciardi, giornalista di Italia Oggi, che segue il percorso idealmente iniziato con le interviste al Rettore Ubertini (università) e al Dr. Nordio (giustizia).
Oggi si parla di burocrazia e scuola.
Il primo tema è affrontato da Mario Comba, Professore ordinario di Diritto Pubblico presso l’Università di Torino, che è uno dei maggiori esperti di appalti pubblici. Presidente della Scr Piemonte spa (la centrale di acquisti della regione), dell’EHPPA (European Health Public Procurement Alliance), la prima associazione che riunisce le centrali pubbliche di acquisto in Europa per il settore sanitario, e dell’Istituto Universitario di Studi europei di Torino, è anche componente del comitato scientifico del Master “Gouvernance et management des marchés publics en appui audéveloppement durable”, organizzato dal BIT-OIL di Torino con la Faculté de SciencesPolitiques di Parigi e con l’Università di Torino dal 2013.
Ha svolto periodi di ricerca presso l’Università di Harvard (Mass. USA) e di Georgetown (Washington D.C., USA)
Il prof. Comba illustra, con linguaggio semplice e tratti divulgativi, il complesso percorso che ha portato il nostro Paese ad una stratificazione ipertrofica della burocrazia in molti settori, ponendo particolare attenzione a quello degli appalti pubblici. È questo un argomento cruciale per la ripartenza che, se non adeguatamente affrontato, rischia di zavorrarci impedendo, o limitando in modo importante, la crescita e lo sviluppo futuri.
Il secondo tema è affrontato nell’intervista con Paola Mastrocola che ha insegnato Letteratura italiana all’Università di Uppsala in Svezia, poi il ritorno a Torino, dove insegnerà fino alla pensione in un liceo scientifico di Chieri. E intanto, sempre, la scrittura, saggi e racconti.
Finalista al premio Strega 2001 con “Palline di pane”, con “Una barca nel bosco” vince il Premio Campiello nel 2004.
Editorialista de “La Stampa”, Mastrocola è tornata in libreria con “Il diario di una talpa” (ed. La nave di Teseo), in cui racconta le vicissitudini di una talpa alle prese con il Covid.
Mi è piaciuto molto il taglio dato all’intervista e spero fortemente che tutti voi possiate condividere il mio apprezzamento: non si parla di banchi a rotelle o distanze di sicurezza, né di altri tecnicismi. Il pensiero e l’esperienza della Mastrocola ci riportano alla motivazione profonda per la quale occorre produrre un grande sforzo collettivo per tornare sui banchi di scuola (e delle università), dando un forte stimolo a tutti coloro che possono portare un contributo utile affinché ciò avvenga il prima possibile.
Cesare Saccani