Pubblicato il secondo numero di Aldrovandiana

E’ stato pubblicato lo scorso dicembre il secondo numero di Aldrovandiana. Historical Studies in Natural History. La rivista semestrale, edita da Bologna university press (Bup), peer reviewed e open access, pubblica contributi in italiano/inglese e con particolare attenzione all’apparato iconografico.

Nel 2022 si sono celebrati i 500 anni dalla nascita di Ulisse Aldrovandi, naturalista, botanico ed entomologo italiano rinascimentale, realizzatore di uno dei primi musei di storia naturale, studioso delle diversità del mondo vivente, esploratore che, negli ultimi decenni del Cinquecento e fino ai primi del Seicento, si impose come una delle maggiori figure della scienza, nonché guida e riferimento per i naturalisti italiani contemporanei. Le sue imponenti raccolte naturalistiche sono riunite in larga parte nel Museo di Palazzo Poggi (via Zamboni,33).  Egli inoltre coniò nel 1603 il termine geologia.

Sulla rivista, invece, leggiamo nel sito aldrovandiana.it: «Il nome di Ulisse Aldrovandi (1522-1605) richiama la passione e la curiosità universali per lo studio della natura. Fondatore di uno dei primi musei di storia naturale in Europa, con la sua opera di raccolta di informazioni, manoscritti, corrispondenza, libri e oggetti provenienti dall’Italia, dall’Europa e dal mondo intero ha inaugurato una delle stagioni più fiorenti per la storia naturale dalle sue origini nell’antichità».

«L’opera poliedrica di Aldrovandi, le sue tecniche di scrittura, catalogazione e descrizione, presentavano la natura come un teatro di meraviglie, alla ricerca di quegli elementi che potessero unire tutte le regioni del mondo conosciuto. A cavallo tra aristotelismo e nuove scienze della prima età moderna, tra erudizione, umanesimo e un rinnovato spirito di osservazione e di esplorazione, l’opera di Aldrovandi si situa al centro di ogni riflessione storica sui caratteri e la centralità della storia naturale dall’antichità fino al Novecento».

«Aldrovandi trascende così il ruolo di pioniere delle scienze naturali e di personalità chiave delle istituzioni culturali e civiche bolognesi per diventare una figura ideale di studioso della natura in ogni suo aspetto. Aldrovandiana offre uno spazio di dialogo tra giovani ricercatori e studiosi esperti di storia del naturalismo inteso nel suo senso più ampio. In questo spirito, Aldrovandiana accoglie gli studi sulla storia naturale provenienti sia dagli ambiti più tradizionali sia da quelli legati alla storia delle collezioni e dei musei naturalistici, dell’ambiente, del genere, del sapere pratico, degli scambi globali e mediterranei, delle relazioni tra colonialismo e conoscenza della natura. Se la storia naturale di età moderna ha una dimensione globale, la rivista propone un focus specifico sul Mediterraneo e sul Vicino e Medio Oriente, nella loro varietà linguistica e culturale».

Foto copertina: Diodon hystrix dopo la pulizia. Spicca il grande occhio in vetro dipinto e le orbite modellate con materiale f ibroso. I preparati zoologici di Ulisse Aldrovandi / Paolo Reggiani11 Aldrovandiana Vol. 1/2 – 2022 / Doi: 10.30682/aldro2202a

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