Ricordiamo Fiorenzo
Ricordiamo Fiorenzo
di Mauro Querzé
Ancora una volta sono a parlarvi di un collega che ci ha lasciato.
Fiorenzo Nanni è stato un nostro collega ed amico in UNIBO . . . oserei dire da sempre.
Lavorava nel laboratorio della Clinica Medica del Sant’Orsola e lo conoscemmo per il suo impegno nell’ambito del Circolo e per le tante imprese sportive.
Fiorenzo è stato tra i soci fondatori del Circolo dipendenti universitari, quando insieme a qualche altro sognatore si decise di costituire il Circolo per creare uno spaccio dove i colleghi potevano acquistare generi alimentari a prezzi convenienti. Era il 1978 e non c’erano ancora tutti i supermercati come troviamo adesso sul territorio e molti Circoli, soprattutto del pubblico impiego, agivano in questa direzione col lavoro volontario.
Contemporaneamente, insieme ad altri colleghi del Sant’Orsola, diede vita al gruppo sci e si ricordano ancora le tante uscite con i pullman per portare colleghi e familiari sulle nevi delle nostre montagne.
Fiorenzo era uno sportivo eclettico e capace di buone prestazioni, oltre che sugli sci (alpino e anche nordico) si distingueva in bici e nella corsa a piedi.
Fu anche portiere nelle prime partite di calcio disputate con i Circoli di altri Atenei.
Nel 1985 fu tra i promotori dei Campionati di sci fra dipendenti delle Università italiane e ricordiamo con piacere quelle prime edizioni che disputammo sulle nevi del Corno alle Scale. La manifestazione crebbe a tal punto che dopo pochi anni fummo costretti a svolgere i Campionati in località delle Alpi per le troppe presenze: più di mille tra colleghi e familiari e Fiorenzo sempre presente per l’organizzazione di gare e intrattenimenti.
Con l’aiuto e i consigli di Fiorenzo costituimmo nel 1994 il gruppo ciclistico e ben presto raccogliemmo un folto gruppo di pedalatori e riuscimmo a portare sulle nostre strade e salite i colori dell’Ateneo di Bologna.
Come ogni cicloclub collezionammo giri stupendi e impegnativi come la salita dello Stelvio o i Passi Dolomitici testimoni di innumerevoli Giri d’Italia e come non dimenticare la Maiella o la Sila e perfino una salita all’Etna in occasione dei raduni nazionali dei ciclisti universitari che anno dopo anno si tenevano in sedi diverse e ci permettevano di emigrare in altre regioni.
Quanti ricordi . . . e che nostalgia di quei momenti trascorsi insieme.
Ci mancherai Nanni
. . . . E che la salita ti sia leggera